È trascorso un anno da quando la notizia della morte di Diego Armando Maradona fece il giro del mondo in pochi istanti. “El Diez“, che aveva compiuto da poco sessant’anni, ha lasciato un vuoto incolmabile soprattutto negli argentini, ma anche tra i tifosi napoletani. 

Oggi i tifosi del Boca Junior a Napoli hanno celebrato il loro mito con una partecipata manifestazione con canti e balli nel centro storico della città dove è stato affisso uno striscione. Anche la statua del Nilo è stata ricoperta con la bandiera della squadra argentina.

E Napoli sarà il “centro” della programmazione speciale di Rai Sport il giovedì 25 novembre, dedicato alla sua totalità al ricordo di Maradona, a cominciare dalle 8 del mattino, con la riproposizione, sul canale 57 del digitale terrestre, di alcune delle partite più famose giocate da Diego con la maglia della Albiceleste: Italia-Argentina del 29 giugno 1982, Argentina-Inghilterra del 22 giugno 1986 ( la partita della mano de Dios e del gol più bello della storia del calcio), Argentina-Belgio del 25 giugno 1986, Argentina-Germania Ovest del 29 giugno 1986, la finale mondiale, e Italia-Argentina del 3 luglio 1990, la semifinale di Italia ’90 giocata proprio a Napoli, nello stadio che ora porta il suo nome. Le partite andranno in onda tutte con la telecronaca originale Rai e senza interruzioni pubblicitarie.

Alle 18.50, su Rai2, andrà in onda, invece, “All’inizio era Diego… poi divenne Maradona“, un reportage di Roberto Carulli che, tra filmati di repertorio, testimonianze e immagini inedite ne ripercorre la parabola umana e sportiva, dai primi calci nelle cebollitas del Boca Juniors alla consacrazione planetaria.

Alle 20.00, infine, su Rai Sport HD, ecco “Diego, un anno dopo“, uno speciale TGSport condotto da Alessandro Antinelli, con Alberto Rimedio, Antonio Di Gennaro e Lele Adani in studio a Saxa Rubra e, in collegamento da Napoli, Bruno Giordano, uno dei protagonisti dello storico scudetto partenopeo, componente del trio Ma-Gi-Ca (Maradona, Giordano, Careca) che faceva sognare i tifosi azzurri. Oltre alle numerose testimonianze e ai contributi raccolti, in una città che non ha mai smesso di omaggiare il “10” più famoso della propria storia calcistica, dai giornalisti della TGR Campania, ci sarà spazio anche per il Maradona “letterario”, con Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi, autori de “Il tesoro di Maradona “, in uscita il 2 dicembre per Il Sole 24 ore.

Canale 20 ricorda il campione e l’uomo, con il reportage di Gabriela Simoni ‘La Partita nel Fango – Un giorno nella vita di Maradona‘, in onda domani, giovedì 25 novembre, in prima serata. L’approfondimento dà conto, in particolare, del giorno il cui El Pibe de Oro giocò la famosa Partita nel Fango: era l’inverno 1985, il Napoli aveva vinto lo scontro con il Torino e, nonostante la squadra fosse in lotta per la salvezza, era schierata nella sua totalità sul campetto di Acerra, un pantano buono per coltivare le patate. L’inviata Mediaset ha raccolto le testimonianze di chi era lì, per assistere a un incontro che è rimasto scolpito nella memoria di chi era presente e non, e che oggi sarebbe impossibile ripetere. A bordo campo, una folla adorante di donne, uomini e ragazzini: assistono a una partita di beneficenza, per aiutare un bambino del posto gravemente malato. Il presidente Ferlaino era contrario, ma all’uomo-simbolo della città partenopea non interessava: la partita si giocò. Novanta minuti dedicati a chi aveva bisogno: uno scugnizzo in difficoltà, un pilluelo che a Dieguito avrà ricordato il giovane Telusa del barrio di Buenos Aires, prima che diventasse l’immortale El D10S.

Le serata-omaggio si conclude con il docufilm Silenzio, parla Diego. Frammenti di interviste rilasciate da Maradona , con materiale raro tratto dall’archivio digitale Mediaset: come la registrazione in italiano della canzone Amica mia; le partecipazioni a programmi storici come Record, Calciomania, A tutto campo, Pressing e Appello del Martedì, oltre a tanti momenti indimenticabili della sua luminosa carriera.

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