Esattamente 41 anni fa moriva Franco Basaglia, il cui più grande merito è stato quello di restituire dignità alla malattia mentale, non considerando il paziente come un oggetto da aggiustare, ma una persona da accogliere, ascoltare, comprendere, da aiutare, e non da recludere o da nascondere.

Lo ricordiamo con una poesia della poetessa Alda Merini a lui dedicata

 

Il vento, la bora, le navi che vanno via

il sogno di questa notte

e tu

eterno soccorritore

che da dietro le piante onnivore

guardavi in età giovanile

i nostri baci assurdi

alle vecchie cortecce della vita.

Come eravamo innamorati, noi,

laggiù nei manicomi

quando speravamo un giorno

di tornare a fiorire

ma la cosa più inaudita, credi,

è stato quando abbiamo scoperto

che non eravamo mai stati malati”.

Di admin

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