Il libro Lettere d’amore dalla via Appia a cura di Rita Paris con la presentazione di Simone Quilici (Gangemi, 2024), raccoglie un carteggio d’amore rinvenuto il 4 febbraio del 1999 all’interno di tubuli di piombo ai piedi del cosiddetto Sepolcro Dorico. Oggi esposto nel Casale di Santa Maria Nova, il carteggio restituisce l’emozionante storia d’amore tra Ugo e Letizia, un rapporto appassionato e clandestino affidato alla memoria dell’Appia alla fine degli anni ’20.
La presentazione del libro sarà l’occasione per approfondire il percorso di tutela della via Appia avviato alla metà del secolo scorso e ancora in atto.
Roma, Biblioteca Laurentina, Piazzale Elsa Morante, 9 giugno 2025 ore 17:00
Presentazione del libro con l’autrice
Saluti della presidente del IX Municipio Maria Teresa Di Salvo
Intervengono
Rita Paris, già Direttrice del Parco Archeologico dell’Appia Antica
Simone Quilici, direttore del Parco Archeologico dell’Appia Antica
Carmela Lalli, archeologa e ideatrice del progetto “Conversazioni archeologiche. Libri per parlare”
Evento realizzato col patrocinio del Municipio IX
Lettere d’amore dalla Via Appia
A cura di: Paris Rita
Pagine: 144
Anno edizione: 2024
Contenuto
“Se potesse misurare la dolce commozione, l’incanto, la bellezza dell’istante in cui le mie mani stringono i suoi scritti, in cui il mio cuore si prepara, con indicibile ansia, ad ascoltare le sue più desiderate parole…”
Le lettere sono state trovate sulla Via Appia nel corso di lavori di scavo e restauro di uno dei monumenti funerari che fiancheggiano la strada, secondo le sistemazioni realizzate durante il governo pontificio. Si tratta di una storia d’amore sublime vissuta con sentimento intenso e tormentato, tra il 1926 e il 1928, che possiamo ricostruire attraverso le lettere del personaggio maschile, perfettamente conservate. La cura del protagonista per questo scambio epistolare e soprattutto la scelta del posto a cui consegnarne la conservazione, aggiungono un interesse speciale a questi documenti poiché la Via Appia è stata percepita come luogo dell’anima a cui affidare qualcosa di molto caro con la certezza che non sarebbe stato perso per sempre. Le lettere sono state trascritte con cura e le ricerche negli archivi hanno fornito elementi concreti alla conoscenza della storia. Non si tratta di un romanzo, ma di un racconto onesto, rispettoso e doveroso nei confronti della attenzione suscitata da questa scoperta e, forse, anche del personaggio.
RITA PARIS, archeologa, è stata Direttore dell’Appia Antica per oltre 20 anni. Ha curato scavi, restauri, nuove acquisizioni per il recupero del patrimonio culturale dell’Appia, ha aperto al pubblico monumenti e siti tra i quali la Villa dei Quintili. Ha diretto la sede del Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo, curando nuovi allestimenti e mostre temporanee. Ha curato la pubblicazione di cataloghi, monografie, articoli, in particolare sulle collezioni del museo, su monumenti e scoperte dell’Appia. Ha partecipato a conferenze e convegni in Italia e all’estero su diversi temi e sulla tutela archeologica.