Dopo che giovedì sono stati nuovamente segnalati attentati mortali da parte di Israele, il Commissario generale dell’UNRWA ha lanciato un appello urgente affinché “si facciano arrivare i media internazionali a Gaza”. Dal 7 ottobre 2023 sono stati uccisi più di 200 giornalisti.
Il Commissario generale dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNRWA) ha chiesto giovedì che ai media internazionali sia consentito l’accesso alla Striscia di Gaza, cosa che Israele vieta da più di un anno e mezzo. Una situazione che “alimenta la propaganda, la disinformazione e promuove la disumanizzazione”, ha denunciato Philippe Lazzarini, in una giornata segnata dai bombardamenti israeliani che avrebbero causato più di 20 morti nell’enclave palestinese, vittima da 18 mesi della guerra genocida guidata da Benjamin Netanyahu.
“I giornalisti palestinesi continuano a svolgere un lavoro eroico, a caro prezzo“, ha scritto l’alto funzionario delle Nazioni Unite su X, sottolineando che “nel frattempo, storie credibili e testimonianze dirette di organizzazioni umanitarie vengono screditate e messe in discussione”.
Il direttore generale dell’UNRWA ha ricordato che la libera circolazione delle informazioni e l’indipendenza del lavoro giornalistico “sono elementi essenziali per stabilire i fatti e le responsabilità durante i conflitti”, sottolineando che “Gaza non deve fare eccezione”.
Il libero flusso di informazioni e la comunicazione indipendente sono essenziali per garantire fatti e responsabilità durante i conflitti.
È giunto il momento di portare i media internazionali a Gaza.