Ebrahim ed Elham sono due giovani che si incontrano per un appuntamento al buio. Lui trentenne, con un divorzio alle spalle e un figlio, Kasra, di quattro anni. Lei giovane donna timida e riservata.
Sono i protagonisti del nuovo romanzo “Enciclopedia dei sogni” dell’iraniano Mohammad Tolouei, con la traduzione dal persiano di Giacomo Longhi, edito in Italia da Bompiani e uscito nelle scorse settimane, proprio quando l’Iran tornava sulla scena internazionale a causa della guerra scatenata da Israele.
Il romanzo presenta una struttura molto originale, in quanto alterna il racconto di Ebrahim, che in prima persona narra lo svolgimento degli eventi di cui i due sono protagonisti, al racconto, anch’esso in prima persona, di Elham e dei suoi sogni. L’alternanza fra la realtà vista con gli occhi di lui, e i sogni vissuti da lei, compone un quadro multilivello nella narrazione nel quale si mescolano le vite private dei giovani e dei loro amici, con la quotidianità della società iraniana contemporanea.
Ancora una volta un romanzo ci permette di entrare in un mondo che in occidente viene narrato sotto altri riflettori, e che invece ci appare molto più vicino di quanto possiamo immaginare.
L’autore scandaglia la personalità di Ebrahim e di Elham, attraverso il viaggio che i due intraprendono da Teheran a Isfahan per conoscersi meglio e valutare se dal loro incontro al buio, voluto peraltro dalla madre e dalla zia di lui, possa nascere una relazione stabile. È solo durante il viaggio che Elham confessa a Ebrahim le sue reali intenzioni, ovvero quelle di trovare un esorcista che la liberi dagli inquietanti sogni che la tormentano fin da bambina e che influenzano quotidianamente la sua esistenza. Per far questo il viaggio dovrà continuare fino a raggiungere le spiagge del Golfo Persico, dove sarà il mare a fare da sfondo alle vicende dei due giovani.
“Fino a Isfahan ci eravamo mantenuti su argomenti piuttosto banali. Fin troppo banali. Io le tenevo d’occhio le dita che ogni tanto nascondeva sotto un lembo del velo o sotto la cintura. Prima di arrivare in città ho accostato sul ciglio della strada. Siamo scesi e abbiamo fatto due passi. Così, senza nessuna ragione: io non ho detto perché avevo accostato e lei, dal canto suo, non ha chiesto spiegazioni”.
Il viaggio che i due intraprendono finisce per diventare, più che un’occasione per conoscersi, uno strumento per fare ciascuno i conti con sé stesso, con il proprio passato, con la vita che incombe alle spalle, quella non elaborata, quella volutamente ignorata. I fallimenti nelle relazioni, le tragedie familiari, i non detti, diventano i tasselli per ricomporre il quadro della propria esistenza. Ebrahim lo fa attraverso il continuo confronto con la sua ex moglie, gli amici di sempre (che a un certo punto si aggiungono al viaggio), il rapporto con il piccolo figlio, il rapporto con la madre e la zia, perennemente e pesantemente presenti nella sua esistenza. Elham lo fa ripercorrendo quei sogni ingarbugliati e misteriosi che celano una verità per troppo tempo nascosta all’interno della sua famiglia.
Un romanzo introspettivo che pone l’accento sulla complessità delle relazioni umane e delle singole esistenze, senza mai perdere di vista il contesto nel quale queste relazioni nascono, si sviluppano e a volte muoiono.
Titolo: Enciclopedia dei sogni
Autore: Mohammad Tolouei
Edizioni: Bompiani, 2025
Pagine: 206
Prezzo: € 18,00